Caffè Valentine

Cena teatrale accompagnata da testi di Karl Valentine

Karl Valentin: chi era costui?

Questa domanda retorica è più che giustificata perché questo personaggio è oggi quasi dimenticato, malgrado egli sia stato un comico eccezionale ed il precursore del “teatro dell’assurdo”, ispiratore di Eugène Ionesco e Samuel Beckett. Bertolt Brecht fu un suo grande ammiratore ed amico e suonò il clarino nei suoi spettacoli. Karl Valentine fu un uomo di teatro senza modelli, non aveva alcuna relazione con artisti a lui contemporanei, non si interessò dei fermenti spirituali del periodo antecedente alla Prima Guerra Mondiale. Il suo teatro serviva in primo luogo al divertimento del pubblico, senza curarsi delle tradizioni, essendo egli stesso come un qualcosa di nuovo e autonomo.

Valentine diventò celebre attraverso l’interpretazione di monologhi improntanti ad uno spiccato senso del “non-senso”; si tratta di dialoghi che non seguono una logica e non hanno un apparente vero filo conduttore, ma che hanno una ben precisa finalità. Spesso il fine era basato sulla descrizione sarcastica della piccola borghesia tedesca. Karl Valentine scriveva, produceva e allestiva i suoi spettacoli; una sua innovazione fu quella di mettere in scena contemporaneamente tutti gli attori che poi sarebbero intervenuti nello spettacolo, senza mai uscire di scena e diventando oggetti di scena, restando immobili quando la loro azione non era richiesta. La sua figura aveva già una propria comicità, egli era altissimo, aveva il viso coperto di bianco ed indossava scarpe molto lunghe e giacche troppo strette; simile ad un clown e ad un Don Chisciotte, Karl Valentine era estraneo a tutto ciò che lo circondava. Egli lavorò molto nel cinema tedesco degli anni 30’ e la sua arte era pari a quella di Charlie Chaplin.

Dal 1921 al 1931 scrisse e rappresentò innumerevoli successi e veri trionfi, specialmente a Monaco e a Berlino. Egli si rifiuto di servire Hitler, il quale voleva usarlo a fini propagandistici. Karl Valentine nacque a Monaco nel 1882 e morì nel 1948 di polmonite, contratta dopo esser stato chiuso involontariamente in un teatro per una notte intera. “Tingeltangel” è il titolo della sua opera più famosa ed era il nome del locale di Monaco, in cui egli si esibì per lungo con grandissimo successo. Il suo pubblico era variegato, composto sia da intellettuali che da individui appartenenti alle classi sociali più modeste. Quest’ultimi si aspettavano dagli spettacoli di Valentine un “risarcimento” per i giorni tristi e grigi, che abitualmente vivevano in una Germania travagliata. Il locale “Tingeltangel” era formato da tavoli con piani di marmo e sul fondo c’era una pedana in legno con un sipario liso, che pendeva da un filo di ferro; le scenografie erano un insieme di simboli della piccola borghesia, contro la quale Karl Valentine si scagliava. Quando egli entrava in scena, il locale fumoso e l’assurdo palcoscenico si trasformava in un laboratorio di comicità metafisica.

Date

  • 26 maggio 21:00

Prezzi

  • 22 euro
  • bambini con meno di 12 anni: 15 euro

Menu

  • Sformato di broccoli
  • Penne al pesto
  • Pappa la pomodoro
  • Arista con piselli
  • Marengo
  • Acqua/vino

Prenotazione

Gradita prenotazione: 3475572347