Madre Coraggiosa

Vendita e svendita cinica

Regia di Olga Melnik


“Nel protestare contro una guerra, possiamo credere di essere una persona pacifica, un vero rappresentante della pace, ma questa nostra presunzione non sempre corrisponde alla realtà.
Osservando in profondità ci accorgiamo che le radici della guerra sono presenti nel nostro stile di vita privo di consapevolezza.
Se noi non siamo in pace, non possiamo fare niente per la pace.”
THICH NHAT HANH


Uno dei capolavori di Bertolt Brecht, scritto alla vigilia della seconda guerra mondiale, risulta essere una denuncia di tutte le guerre e degli orrori che esse producono. Sull’intento politico-ideologico prevale qui l’intento realistico di Brecht, che rappresenta la mentalità degli oppressi e le sue terribili contraddizioni.

L’opera è ambientata in Polonia, Svezia e Germania tra il 1624 e il 1636 durante la guerra dei Trent’Anni. Racconta le disavventure di una vivandiera, Anna Fierling, che cerca di guadagnarsi da vivere vendendo mercanzie nei territori combattuti. La guerra le porta buoni affari visto che i soldati sono le uniche persone che hanno i soldi necessari per comprare le sue cose. La guerra, sfortunatamente, le porterà via i suoi tre figli, lasciandola sola con i suoi affari. Lei, “piccola capitalista”, non si rende conto che sarà poi schiacciata dai “grandi capitalisti”. Anna è una donna coraggiosa, con un’energia vitale inesauribile ma in lei è chiaro il contrasto tra la capitalista e la madre: il nome stesso, “Madre Coraggio”, sottolinea questi due aspetti che si fondono insieme. Ma il coraggio e la volontà di affermarsi negli affari prevarrà sulla “madre”, e la renderà cieca di fronte alle tragedie che le si porranno davanti. La guerra la priverà dei suoi tre figli e la lascerà sola, con il cuore ormai indurito dal dolore; ma il suo istinto materno ormai completamente offuscato non le permetterà di rendersi conto che la guerra è un male; anzi lei cercherà in essa nuovi affari.

Pensate che la guerra sia aberrante? 
C’è qualcosa di peggio. L’immagine che ci arriva della guerra. Un riflesso non sporchevole di qualcosa di molto sporco che qualcuno ha deciso che potevate vedere. 
Quando la guerra diventa uno show allora i morti non riempiono le fosse
ma slide di statistiche tra una pubblicità e l’altra. 
Dopo avergli tolto la vita gli si toglie anche la dignità.

Regia ed adattamento – Olga Melnik

Disegno Luci – Samuele Batistoni

Anno di produzione 2017

Durata 60 minuti senza intervallo

Tiziana Fusco

Vasco Bonechi 

Gianni Monini

Adele Pocci / Marina Meoni

Francesca Catarzi

Matteo Facenna

Ciro Bencivenga

Osvaldo Di Cuffa

Samuele Batistoni

Vera Striganova

Lucia Callisto

Valentina Schiavi

Date

  • 25 ottobre 21:00 (apericena alle 20:00 su prenotazione)
  • 26 ottobre 20:00 (con cena a seguire su prenotazione)
  • 27 ottobre 16:00

Prezzi

BIGLIETTI SPETTACOLO:
  • 12 euro intero
  •   8 euro ridotto*
INGRESSO+APERICENA (25 ottobre)
  • 20 euro intero
  • 12 euro ridotto*
INGRESSO+CENA (26 ottobre)
  • 25 euro intero
  • 15 euro ridotto*
*bambini fino ai 12 anni / Soci Coop replica della domenica pomeriggio  

Menu

MENU' APERICENA 25 OTTOBRE
  • Penne alla pomarola / Risotto alla zucca gialla
  • Acqua / vino rosso
MENU' CENA 26 OTTOBRE
  • Antipasto toscano
  • Lasagne al forno
  • Torta di mele
  • Acqua / vino rosso
 

Prenotazione

Informazioni e prenotazioni al numero WhatsApp 347 5572347