Brillante atto unico di Marcel Mithois
Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso
Va in scena la Fedra di Racine. Dietro le quinte, gli attori si spogliano degli abiti tragici per recitare una commedia degli equivoci in cui ridefiniscono le coordinate di un volubile quartetto amoroso. Per spogliarsi ancora una volta.
E un’altra ancora…
E un’altra ancora…
E un’altra ancora…
Da un atto unico di Marcel Mithois (Les coups de théâtre, 1961), una commedia sugli attori e la loro difficile arte del cambiamento, del compromesso, del gioco, del colpo di scena.
Note sull’autore e sull’opera
Marcel Mithois, drammaturgo francese contemporaneo, firma con questo brillante atto unico un’interessante prova di ‘teatro nel teatro’ nella quale si sofferma sul mondo degli attori e la loro difficile arte del cambiamento, del compromesso, del colpo di scena. Dietro le quinte della Fedra di Racine, in un incrocio di storie e tradimenti, metamorfosi e colpi di scena, i quattro personaggi, con la complicità dell’autore, allargano progressivamente il magico cerchio teatrale fino ad inglobarvi la regista, il tecnico delle luci, il pubblico, in un gioco senza fine. Finale aperto e a sorpresa, nello stile dell’happening.
Regia – Olga Melnik
Disegno luci – Samuele Batistoni
Tiziana Fusco
Gianni Monini
Valentina Schiavi
Samuele Batistoni
Vasco Bonechi
Davide Papi
Olga Melnik
Festival L’Estate di San Martino (Italia, 2019)
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