Storia CTI

Le avventure artistiche del Centro di Teatro Internazionale dal 1994 ad oggi

L’Associazione culturale di promozione sociale “Centro di Teatro Internazionale A.P.S.” (CTI) nasce nel 1994 a Firenze da un’idea di Olga Melnik, regista e pedagoga russa; laureata all’Università di Arte e Cultura di Mosca, crea il CTI col sogno di unire il rigore e lo studio del metodo teatrale russo al naturale talento degli italiani. Da Questa spinta nasce l’accademia teatrale del CTI, tutt’ora in piena attività.

Dal 2002 ad oggi, Olga Melnik insieme ad alcuni membri della compagnia stabile, è impegnata nel progetto “Teatro in carcere” patrocinato dalla Regione Toscana, presso la Casa Circondariale M. Gozzini di Firenze, dove insieme ai detenuti sono stati prodotti diversi spettacoli. 

Dalla stagione 2003/2004 il C.T.I. gestisce il cartellone del Teatro “La Fonte” di Bagno a Ripoli, che riscontra un successo riconosciuto dal pubblico. Ogni spettacolo prodotto dal C.T.I. viene replicato in varie tournée teatrali, a Firenze, in Toscana, all’estero.

Nel 2011 nasce la compagnia professionale “Amarena Teatro”  per rispondere alle esigenze di evoluzione dell’esperienza di un gruppo di artisti e tecnici del CTI, uniti dalla volontà di produrre teatro di qualità, attraverso la creazione e la ricerca di nuove forme teatrali in un’estrema libertà di scelte artistiche.

Dalla stagione 2017-2018 viene organizzato dal CTI il Festival di Teatro Internazionale “In Fonte Veritas” con i patrocini della Regione Toscana, dell’Area Metropolitana, del Comune di Bagno a Ripoli, e che continuerà ogni stagione a creare un appuntamento internazionale di grande qualità. 

Nel periodo giugno-settebre 2018-19-21 il CTI ottiene la direzione artistica della rassegna “Fluidamente”, presso la Terrazza Marasco e la Spiaggetta sull’arno, con il patrocinio del comune di Firenze e della regione Toscana.Nel 2020 il CTI acquista, allestisce ed apre al pubblico il suo teatro, lo “spazio CTI” , attualmente utilizzato per i corsi della scuola, per buona parte della stazione teatrale e come spazio di condivisione e coworking per altre compagnie.